| | Un nuovo ruolo si va facendo strada: quello dell'animatore musicale. Il presente libro si può considerare soprattutto fatto da un animatore per animatori, anche se non soltanto questo. Riferisce esperienze concrete, avanza proposte, per lo più sperimentate, a volte anche inventive, espone ricerche e riflessioni teoriche. Una teoria elaborata ad hoc e con mezzi scientifici nuovi.
Se, come sembra possibile, verranno a cessare le spinte ideologiche degli attuali monopoli di produzione degli oggetti musicali e del loro senso, allora la capacità di creazione musicale si estenderà notevolmente e il ruolo del compositore sarà ridimensionato; il discorso sulla musica non sarà più privilegio di pochi critici o storici o filosofi. Bisogna perciò abituarci a considerare di far musica come un'attività normale per tutti, promuovere un'educazione musicale di base, a partire dalla scuola.
Ma dentro e fuori la scuola specialmente con gli adulti, si può e si deve cominciare ad abituarsi a gestire la produzione del senso in musica.
Questo libro nasce da un'esperienza reale che si è sviluppata non solo in corsi di base e in seminari specializzati, ma ha preso corpo soprattutto in tanti incontri col pubblico, a Firenze e provincia, a Fermo, Macerata, Cesena, Urbino, Osimo, Ancona e in tante altre sedi. |