| | Dalla nota trasmissione televisiva di Franco Mello e Nico Orengo è nato questo libro che illustra, con una serie di agili disegni e di brevi didascalie, una quantità di giochi che si possono realizzare per mezzo di materiali poveri (carta, cartone, sughero, legno ecc. ).
Ma questo libro non è solo una raccolta di disegni o di schede tecniche che spiegano «come costruire» un aquilone o un teatrino. L'intenzione degli autori è di offrire degli spunti che vadano al di là della semplice realizzazione degli oggetti illustrati, di non proporre cioè modelli da copiare. Per questa ragione sono stati disegnati dei giochi caratterizzati da una geometria semplice e suscettibili di infinite possibilità combinatorie (in modo da lasciare il più ampio spazio per l'invenzione personale), e sono stati scelti per la loro costruzione materiali che non erano originariamente destinati al gioco, e che si trovano facilmente in qualunque casa: fogli di carta, manici di scopa, cassette da frutta, scatole da scarpe, stracci, gusci di noci, sacchetti, tappi, ecc. Materiali quindi di recupero che non presentano quegli aspetti di levigatezza e di compostezza caratteristici dei giocattoli di produzione industriale.
Alla base di tutto, c'è l'idea che sia il bambino a cercare, inventare, scoprire, altre facce della realtà e attraverso tutto questo possa fare nuove esperienze e operare delle scelte. |