| Anche la dove è più decisamente datata, documento della generale rinascita idealistica dell'inizio del secolo, quest'opera - che discute l'essenza della religione, il senso della sviluppo della religiosità, i rapporti del socialismo scientifico con le aspirazioni recondite dell'uomo, espresse nei miti e nei dogmi religiosi, ma anche nei sistemi metalisici - porta il segno stimolante e provocatorio di una singolare personalita intellettuale. Scritto fIra il 1906 e il 1910, durante l'esilio in Italia, il libro ha avuto una sola edizione, quella coeva alla sua stesura. Lunacarskij non ritenne inlatti opportuno farlo inserire nella raccolta delle sue opere complete, pubblicata quando era ormai diventato Commissario all'istruzione pubblica nel nuovo stato sovietico. La ricerca era nata nell'ambito di quel dibattito filosofico che divise i bolscevichi all'indomani della rivoluzione del 1905. Lunacarskij, 'pur non condividendone fino in fondo le tendenze empiriocriticiste, si schierò dalla parte di Bogdanov e fu quindi anche lui duramente attaccato da Lenin in Materialismo e empiriocriticismo. La grave rottura ideologica e politica che ne seguì puo in parte spiegare l'atteggiamento successivo di Lunacarskij verso questa e altri scritti del periodo. La traduzione italiana, condotta su una delle rarissime copie ancora esistenti dei due volumi originali, viene invece a render giustizia ad un contributo brillante e significativo nella storia del pensiera marxista; non solo, ma si inserisee di diritto in quella querelle sui rapporti tra materialismo e marxismo, ripresa con vivacita proprio negIi ultimi anni. |