Protagonisti dell'incontro sono Mario Guaraldi, editore che fra i primi ha sperimentato le pubblicazioni online di file digitali e forme di print on demand, e Piero Meldini, il noto scrittore riminese che per tre decenni ha diretto la Biblioteca Gambalughiana.
La risposta all'interrogativo proposto agli ascoltatori è suggerita dalla scelta stessa di presentare il libro di Piero Meldini, Mussolini contro Freud, pubblicato da Guaraldi nel 1976 e oggi edito su piattaforma iLiade. Il libro, scrive Meldini, uscito dopo altre tre opere sulle idee e sul bagaglio culturale del fascismo, e più in generale della destra italiana,"mostra i segni, com'è inevitabile, del periodo in cui nacque: del clima, dei temi, delle urgenze, delle contrapposizioni di quegli anni. È ormai anch'esso, al pari degli scritti fascisti che raccoglie, un documento storico". Ma lo scrittore afferma anche che ancor oggi non esiterebbe a sottoscrivere buona parte delle conclusioni a cui era giunto.
I due intellettuali, che insieme affrontarono negli anni Sessanta generose e brillanti esperienze culturali e politiche, quali la fondazione del circolo giovanile Piero Gobetti e il giornale studentesco "Satori", ed ancora collaborarono negli anni Settanta alla fiorentina casa editrice Guaraldi, si confronteranno su un tema che sta dividendo la cultura in due schieramenti contrapposti, proprio come successe ai tempi dell'invenzione di Gutenberg, da alcuni allora intesa come l'inizio della fine del libro e della cultura. È all'insegna del motto che "un buon libro non può morire" che il creativo editore si è "inventato" la sezione di "Archeologia editoriale", che fa "risuscitare" in formato digitale, autori pubblicati negli anni '70 dalla casa editrice che con alcuni titoli scosse la cultura di quel tempo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: 0541.704486