Si è conclusa con grande successo LA SCUOLA DEL LIBRO .0
Cari Amici,
si è conclusa venerdì scorso a Urbino LA SCUOLA DEL LIBRO. 0, una costola di EDITIS il Corso di Laurea in Editoria che si avvia a chiudere. E con questo si conclude anche la mia non lunghissima ma devo dire entusiasmante esperienza didattica da docente "a contratto" presso l'Università di Urbino.
La Riforma Gelmini ha giustamente calato la scure sui CdL che non hanno i requisiti richiesti (fra cui un certo rapporto fra docenti incardinati e docenti a contratto: in EDITIS - ex EMG- l'unico incardinato era la Presidente del CdL, tutti gli altri erano "contrattisti", magari a 1 euro l'anno, come me, per i primi tre anni...).
È inevitabile che con l'acqua sporca (e nell'Università italiana ce n'è parecchia) si getti via anche qualche bambino. La biennale di EMG/EDITIS, ve lo garantisco, era un bel bambino, che si era fatto una buona reputazione, e fa male vederlo buttato via.
Per 6 anni mi sono confrontato con classi di una ventina di ragazzi ciascuna: ogni anno una sfida, che sono convinto di aver vinto. Basterà buttare un occhio ai 5 libri che, ogni anno, con i ragazzi, siamo riusciti a costruire in poco più di due mesi: Oltre il frontespizio (2006), Specialisti in che? (2007), Editoria decima arte (2009), Dejavueb (2010), Ovviamente gratis (2011). Forse non capolavori, ma lavori di scavo e di ricerca, utili, a volta utilissimi, anticipatori di tendenze. Di più: nuovi modelli di "curriculum" per il mondo del lavoro (praticamente tutti hanno poi trovato lavoro!). Non ha mai lasciato nessun ragazzo al palo.
Mi sono anche sobbarcato la fatica di una quindicina di Tesi di Laurea, tutte con lode, alcune pubblicate, qualcuna presentata su eBook Reader, quando ancora alcuni membri della commissione si rigiravano fra le mani quell'oggetto misterioso, domandandosi cosa fosse...
Non immaginavo che il lavoro didattico potesse appassionarmi tanto.
Il futuro si gioca nella formazione delle nuove generazioni, che mancano troppo spesso di buoni maestri.
E ora che lascio, sento di dovere dei ringraziamenti veri: ai tutti i miei allievi, innanzi tutto. Da loro ho realmente imparato molto. Poi alla Prof. Loretta Del Tutto, che mi ha dato corda, coprendo le mie idiosincrasie per tutto ciò che attiene alla burocrazia d'Ateneo; al Preside di Sociologia Prof. Bernardo Valli (che ha persino versato un piccolo obolo per poter stampare un paio dei libri dei ragazzi); e infine al personale dell'Università, dalle Segretarie di Facoltà ai bidelli. Al Magnifico Rettore Stefano Pivato, mio ex autore e mio amico, riservo invece un invito: faccia tutto il possibile per rilanciare a Urbino il ruolo di eccellenza che con la Scuola del Libro, con l'ISIA e con i Corsi in Editoria si è conquistata negli anni: Urbino: Università del Libro!
Quando ero solo un giovane editore sessantottino ho mandato in cattedra almeno una trentina di miei autori, ma mi sono sempre rifiutato di riservare anche a me un ruolo universitario, per lo stesso motivo per cui mi sono sempre rifiutato di prendere la tessera da giornalista (nonostante le molte centinaia di articoli e saggi scritti negli anni): non mi sembrava eticamente corretto avere in testa troppi cappelli, il mio era solo uno, quello da editore.
Oggi un pochino me ne pento, ma ormai i giochi sono fatti.
Buon futuro editoriale a tutti,
Mario Guaraldi
COMUNICATO FINALE
Si è conclusa con grande successo “La Scuola del Libro.0”. Ovvero: lo stato dell’arte dell’editoria digitale in Italia
PRESENTAZIONE DEL CORSO
https://www.guaraldi.it/scheda.php?lang=it&id=140&type=art