L'evoluzione della specie: il bibliotecario editore
Da casa editrice a multiservice culturale
Riprendiamo dopo 13 anni questo progetto con l'offerta di un servizio di scansione e OCR intelligente, realizzata in collaborazione con Piero Demarchi, destinato al recupero di tasti rari o incunaboli (anche latini o greci). Il servizio è ovviamente dedicato in primis al sistema bibliotecario:
L’ evoluzione della specie:
IL BIBLIOTECARIO EDITORE
Un Progetto Guaraldi per il
RECUPERO DIGITALE DI INCUNABOLI E TESTI RARI CON STAMPA IN MICRO TIRATURA (PRINT ON DEMAND)
Anni fa invitammo i Bibliotecari italiani a seguire l’esempio di “Librissimo” e della Biblioteca Depardieu di Lyon, offrendoci di scansionare i loro testi più rari e preziosi per offrirli poi in vendita “on demand”al desk della Biblioteca, grazie alle nuove possibilità di stampa digitale in micro tiratura o anche in copia unica.
In questi ultimi anni abbiamo accumulato una grande esperienza in questo campo (una breve ma significativa esperienza in tal senso è stata realizzata anche con la Biblioteca Ambrosiana di Milano) e siamo ora lieti di offrire agli amici Bibliotecari questo servizio che include anche la possibilità di nascondere il testo scansionato sotto l’immagine facsimilare del testo (basti per tutti l’esempio del nostro Valturio). Per questo abbiamo elaborato un nostro sistema di istruzioni per l’OCR con scioglimento delle contrazioni di testi greci e latini complessi.
Siamo disponibili a valutare e preventivare i singoli casi che ci venissero sottoposti, anche per la stampa “on demand”.
Naturalmente, a maggior ragione, siamo disponibili anche a realizzare scansioni di libri “normali” per la loro trasformazione in e-book.
IL BIBLIOTECARIO EDITORE
© Guaraldi editore
Questo progetto si basa non solo sugli studi e le sperimentazioni da noi realizzate per conto del Consiglio d’Europa in collaborazione con Xerox, ma anche su pratiche operative già sperimentate da grandi biblioteche europee (come le Biblioteche Municipali di Lione e di Troyes o la stessa Bibliothéque de l’Institut catholique de Paris) e in particolare da uno studio avviato con la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
1. Il catalogo “virtuale”on-line dei fondi disponibili
La Biblioteca mette in linea sul proprio sito web un catalogo dettagliato dei propri fondi, con schede articolate che ne descrivono le caratteristiche e con una o più immagini descrittive, come già oggi in fase di avanzata realizzazione.
2. A quale target ci si riferisce
Il pubblico – segnatamente lo stesso circuito bibliotecario mondiale, ma anche collezionisti privati, editori d’arte, librai antiquari, studiosi e ricercatori – adeguatamente informato e sollecitato da una newsletter dedicata e/o da pubblicazioni cartacee di natura scientifica e promozionale, può fare richiesta di una o più copie in fac-simile - o anche solo in formato digitale - del testo di proprio interesse, sia in bianco e nero che a colori.
3. La “cattura digitale” dei testi
Il testo richiesto viene scansionato con tecniche di massimo rispetto dell’originale (luce fredda, non forzatura delle rilegature, software di correzione della curvatura della pagina, eventuale foto-ritocco per eliminare ombre, macchie o pieghe, eventuale ricostruzione dei caratteri smangiati per una migliore leggibilità ecc.). Sono “aspetti tecnici” che vanno sperimentati nella concretezza della specificità del lavoro programmato e dei macchinari disponibili.
Il fatto di privilegiare la scansione di testi richiesti da committenti esterni che ne assumono i costi, non impedisce ovviamente l’eventuale decisione della Biblioteca di scansionare a proprie spese una scelta dei propri fondi ritenuti di particolare rilevanza per la creazione di un iniziale “catalogo digitale”
N.B.: Questa fase può essere gestita inizialmente con un rapporto di semplice consulenza per l’acquisizione diretta dei macchinari necessari e la digitalizazzione “interna” da parte del personale della Biblioteca. L’editore Guaraldi si riserverebbe di intervenire come imprenditore solo nella successiva ed eventuale fase di “stampa on demand” dei testi commissionati.
4. Bassa e alta risoluzione
Questa fase di produzione del file digitale ha due sbocchi possibili:
1. la produzione di un E-book in bassa risoluzione per la consultazione a monitor;
2. la produzione di un file ad alta definizione per la stampa “on demand” di una copia cartacea.
Solo eccezionalmente e a determinate condizioni potrà essere ceduto al committente il file ad alta definizione.
Lo stesso committente può richiedere congiuntamente l’E-book e la stampa “on demand” di un fac-simile in copia unica o in più copie del testo digitalizzato come sopra, sia in bianco e nero che a colori, sulla base di un tariffario di stampa e legatura – anch’essa opzionabile in varie soluzioni descritte accuratamente sul sito.
5. I prezzi di “vendita”
Il costo dell’E-book come quello della copia “anastatica” on-demand è preventivato “a monte”, in funzione del numero delle pagine o dei fogli riprodotti, e in funzione della “tiratura” – da 1 a 10 copie - con tariffe pubblicate sul sito della biblioteca. Tale tariffario integra – eventualmente distinguendolo - il costo della sola digitalizazzione, quello per l’eventuale produzione dell’E-book in bassa definizione e quello del reprint on demand.
Confermato l’ordine con una procedura on-line si giunge alla produzione, alla spedizione via Internet e alla fatturazione dell’E-book commissionato al Committente.
6. Il catalogo “digitale”
I testi così digitalizzati on demand e a costo della committenza esterna, cioè senza necessità di investimento alcuno da parte della Biblioteca stessa, sono poi pubblicati on-line, in bassa risoluzione non riproducibile, per la libera consultazione da parte degli studiosi, sul sito della Biblioteca.
Questi stessi testi, liberamente consultabili, danno vita ad un catalogo digitale di testi già disponibili per ulteriori ordini a costi progressivamente più bassi (vero e proprio “borsino finanziario” in funzione della domanda e dell’offerta).
L'evoluzione della specie
DA CASA EDITRICE A MULTISERVICE CULTURALE *
"Il mercato librario è in una crisi profonda e, temiamo, irreversibile.
Oltre 50.000 titoli annui si riversano in un imbuto distributivo di ormai poche centinaia di librerie sempre più 'edicolarizzate' dagli invii d'ufficio dei grandi editori la cui strategia è quella di occupare con i propri titoli i pochi metri lineari di banco disponibili, scacciando dal nido quelli della concorrenza. Strategia del cuculo editoriale.
La vita media di un libro è così destinata a ridursi a poco più di un mese, con una rotazione forsennata, continui flussi di rese da destinare al macero, una logica d'acquisto sempre più 'd'impulso', sempre più determinata da complesse campagne pubblicitarie a monte e di promozione artificiale di testi clonati degli autori 'che tirano' perchè trasformati in 'personaggi' (ovviamente TV, ma non solo: anche politici di sinistra, di destra, o di centro purché à la page, meroloni e showmen di varia natura e prestigio ecc.) trasformati in autori per lo spazio di mattino e l'ebrezza di tirature che un vero Autore è destinato a non vedere mai.
In questo panorama - o come si preferisce dire oggi 'scenario' - il libro di cultura, il libro di narrativa 'alta', il libro di ricerca, in una parola il libro 'vero' è destinato a ritagliarsi logiche di nicchia sempre più catacombale, a ripiegare su linee di difesa di tipo 'iniziatico' o a rivestirsi di stracci ideologici, sempre più condizionato dall'area di influenza del circuito commerciale prescelto, mondadoriano, feltrinelliano o paolino: un vero e proprio medio-evo distributivo.
E sembra che a nessuno interessi più di tanto la protezione della specie: un buon libro non vale un Koala, tanto meno un indice di ascolto o un buon consenso per le prossime elezioni.
In questo contesto un piccolo editore di cultura non può che guardare con pragmatismo e lucidità a questa vera e propria 'scomparsa del mercato', con quel tanto di ottimismo e di speranza che occorre comunque mantenere, pena il nichilismo o il cinismo. Ossi di seppia di Montale, all'uscita, non raggiunse le 200 copie vendute. E non credo abbia mai raggiunto i quasi due milioni di copie della Tamaro...
La Guaraldi deve dunque trasformarsi, sperare che l'energia vitale della cultura inneschi l'inevitabile mutazione: piccole branchie dietro le orecchie e piedi palmati per sopravvivere in un mondo sommerso dall'incultura di massa.
Non rinuncia alle proprie scelte di libri di grande qualità (e dunque - sic - di poco esito commerciale), ma al tempo stesso non può più permettersi di 'giocare all'imprenditore' in una realtà così avversa alla produzione di qualità e di ricerca culturale.
Ha però dalla sua una cosa non scontata, un patrimonio genetico raro: la capacità di riconoscere il bello e l'importante, la spinta al vero e la capacittà di un lavoro appassionato.
E' questo che mettiamo a disposizione dei nostri interlocutori, che mai e poi mai chiameremo clienti."
Mario Guaraldi
-----
* Testo del 1996 a premessa di un opuscolino che elencava i "Servizi" offerti.
Eccoli:
• servizi redazionali (Lettura e valutazione; Editing, Scrittura ex novo da spunti orali dell'Autore; Formazione di Indici analitici/ragionati e ricerche bibliografiche; Scouting, Traduzione letteraria)
• servizi grafico-editoriali (video impaginazione; progettazione grafica; Print-on demand nelle collane Guaraldi; Internet ed editoria on line);
• organizzazione e promozione culturale (progettazione di Convegni e Convention; Ufficio stampa e pubbliche relazioni).