TASSE GIUSTE, TASSE INIQUE?
Il doppio tema della Obiezione fiscale e della Evasione fiscale analizzato a tutto tondo senza mezzi termini. Da tempo assistiamo a una contraddizione insanabile fra i principi costituzionali - che sanciscono in astratto la giustizia, il benessere e la libertà degli individui - e l’azione politica che tende al mero predominio di interessi particolari, fino al recente degrado che la vede spesso coincidere con i soli interessi personali di chi detiene qualunque forma di potere.
Il primo volume, L'Obiezione Fiscale nel diritto positivo e nel diritto naturale, a firma di un noto avvocato riminese, Giammaria L. Ricciotti, è un puntuale e documentato j’accuse contro la tendenza in atto ad accentuare la totale sottomissione dell’individuo allo Stato: l’astratto riconoscimento dell’equilibrio che dovrebbe regolarne il rapporto nello stesso modo in cui è regolato quello contrattuale dei cittadini nell’art. 1460 cc, viene in realtà quasi sempre eluso e negato, in nome del pubblico interesse, attraverso espedienti burocratici, disorientamento normativo, impacci e remore di ogni tipo. Questo quadro di vera e propria sopraffazione, finisce a lungo andare per alimentare corruzione, disordine e quel diffuso malcontento psicologico che porta alla disaffezione verso le Istituzioni, fino allo spirito di rivolta. Le “bastonate” prese dai cittadini per pretese e “nobili” ragioni di Stato, cozzano inesorabilmente con le ostriche, i festini e i fiumi d’oro in cui nuota vergognosamente larga parte della casta politica. In questi casi, ribellarsi è non solo giusto, ma legittimo. Ma al di là di queste roventi argomentazioni del battagliero e ultra ottuagenario Autore, il libro si segnala per una altrettanto spigolosa introduzione di don Carlo Rusconi, notissimo biblista e grecista, che ribalta la tradizionale esegesi cattolica del brano evangelico "a Cesare quel che è di Cesare", proponendo una lettura del dettato evangelico assai più articolata e ricca di implicazioni anche pratiche, rispetto al tema della Evasione Fiscale. Proprio queste implicazioni di tipo morale e dottrinale, avevano indotto il Seminario Vescovile di Rimini, per iniziativa del suo Direttore don Andrea Turchini, ad organizzare una giornata di studio, rigorosamente riservata al clero locale, titolata Reato penale, peccato contro la giustizia, male necessario per sostenere l'impresa?
Le principali comunicazioni di quel Convegno, aggiornate e rielaborate, sono dunque il contenuto de L'Evasione fiscale, secondo volumetto di questa indagine sulla equità o meno delle tasse e sul diritto o meno di contestarle come "inique". Fra gli autori di questi brevi saggi spicca ovviamente il nome di Stefano Zamagni, prorettore dell'Ateneo Bolognese, noto economista, riminese lui pure.
Opinioni non sempre concordanti, ovviamente, ma un'unica volontà di non soggiacere né ai troppi luoghi comuni imperanti in tema fiscale, e tanto meno al clima giacobino che - al riparo delle legittime necessità del Govero Monti - si è iniziato a respirare da qualche tempo...
Un grande dibattito, che si preannuncia scottante, presenti tutti gli autori e i rappresentanti delle Istituzioni oltre che degli Ordini professionali è annunciato per martedì 8 gennaio, alle ore 18 nella Sala del Giudizio del Museo Comunale di Rimini. Moderatore un noto giornalista televisivo, giocoforza anche lui riminese, Giorgio Tonelli.
EN ATTENDANT FELLINI'
Gran parlare si fa da qualche tempo - dopo la ferita della chiusura della Fondazione Fellini - di un grande Museo virtuale che la Città di Rimini vorrebbe/dovrebbe dedicare al suo più illustre concittadino, forse nel più importante Palazzo storico della città, la splendida Sala dell'Arengo.
Di questo tema si è occupata recentemente anche la Televisione della Svizzera italiana che ha spedito a Rimini una sua troupe per intervistare in proposito il semiologo Paolo Fabbri, ultimo Direttore della defunta Fondazione e l'Editore Mario Guaraldi, curatori in coppia (ormai da lunga data ) della versione digitale e interattiva del celeberrimo Libro dei sogni pubblicata in cartaceo dall'editore Rizzoli nel 2004. [Vedi il servizio di Cult TV]
La versione digitale de Il Libro dei miei Sogni è finalmente disponibile sulla totalità delle piattaforme distributive (da Amazon a IBS e BOL) suddivise in tre tranches organizzate per scansioni cronologiche, a soli 5,99 cad, in italiano, spagnolo e inglese. Si tratta di un repository imponente di materiale onirico annotato e disegnato dal Maestro in quasi quarant'anni:
A dispetto dell'apparenza "fumettistica" di molti disegni di Fellini - e persino dell'Omaggio di "Topolino" al grande Registra (oggetto di una divertente appendice ai volumi) - il materiale contenuto in quest'opera è spesso e volentieri "scottante" (anche per i suoi contenuti espliciti) e se ne sconsiglia dunque vivamente un utilizzo indiscriminato, nel caso di accesso dei minori al computer o all'eReader dove fosse stata scaricata l'opera.
Una preview, una Anteprima gratuita , accessibile a tutti, anche ai minori, per potersi rendere conto della straordinaria importanza di questa operazione editoriale che davvero marca un'epoca, il lettore potrà scaricarla qui, vero e proprio "regalo di Natale" della Casa editrice.
Si diceva del Museo virtuale che la città di Rimini intenderebbe dedicare al Maestro: anche in vista di questo la bravissima Simona Caraceni, collaboratrice storica della Casa editrice e responsabile dei nostri Learning Objects, ha svolto una indagine di grandissima attualità proprio sullo stato dell'arte dei Musei Virtuali nelle varie tappe evolutive che hanno caratterizzato il loro progressivo affermarsi.
Ma chiudiamo con Fellini e la psicoanalisi segnalandovi Alice, il porcospino e il fenicottero, un librettino prezioso di un giovane psicoterapeuta, Marcello Fiorita, che utilizza in copertina proprio un disegno tratto dai sogni di Fellini, come del resto tutta la collanina cui appartiene (I quaderni della Complessità):
.. E ORA SI BALLA!
Le Scuole di Danza sono oggettivamente l'unico settore che non sente la crisi! Molte decine di migliaia, solo in italia, i fatturati milionari, un indotto imponente di vestiario scarpette e accessori, ricche le fiere : non c'è giovane mamma che non sia disposta a qualunque sacrificio pur di vedere la propria bimba danzare in tutù, al saggio di fine anno...
Tutto bene, allora? Non precisamente... La totale mancanza di regolamentazione, la mancanza di certificazioni valide sulla qualità degli insegnanti e sulla adeguatezza degli spazi utilizzati, la carenza di formazione permanente, l'irrilevanza della forma giuridica delle Scuole (spesso semplici Associazioni culturali assimilate alle palestre sportive) tutto concorre a generare una situazione selvaggia in cui è difficile districarsi e fare scelte "giuste". A scuola di danza classica di Eleonora Pandolfini è forse la prima indagine "seria" sullo stato dell'arte di chi pretende insegnare danza classica, e al tempo stesso delle famiglie che debbono fare una scelta per i propri figli.
BUON NATALE A TUTTI!