Vertigine eBook a Urbino | LA SCUOLA DEL LIBRO.0
Creare, comunicare e distribuire l’eBook | giugno.luglio 2012
L’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” ha attivato, per l’anno accademico 2011/2012, la seconda edizione del Corso di aggiornamento professionale LA SCUOLA DEL LIBRO.0 Creare, comunicare e distribuire l’e-book.
• Il corso è rivolto ad operatori del settore e a chiunque sia interessato al miglioramento delle proprie competenze nel campo della cultura libraria (dai contenuti alle forme tecnologiche), della storia del libro, della progettazione di prodotti editoriali digitali e della loro comunicazione e distribuzione.
• Il corso prevede 48 ore di attività formative con docenti di eccellenza e 20 ore di lavoro individuale distribuite in 4 fine settimana (15 giugno-15 luglio). E’ possibile iscriversi entro il 31 maggio 2012. Tassa di iscrizione 400 euro.
• Gli obiettivi formativi, gli insegnamenti, i docenti, le modalità di iscrizione e tutte le informazioni nel dettaglio, sono presenti sul sito www.uniurb.it. Per ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo scuoladellibro.0@gmail.com
Le ragioni del corso
di Mario Guaraldi
Era troppo bello per essere vero: l’anima del libro salvata dalla schiavitù della carta; i contenuti resi volatili nel web, liquidi nella diversità dei devices di destino, grazie allo standard ePub; la democratizzazione totale del processo produttivo liberato dai costi di stampa-legatura-distribuzione; la cessazione della paranoia distributiva col rituale via-vai dei resi fra magazzini-cimiteri e librerie-bazar; la sensazione di leggerezza, l’ubriacatura di un mercato finalmente planetario che si apriva alla portata di tutti; il prestito digitale per una nuova mission delle Biblioteche…
È bastato un anno, il tempo strettamente necessario per iniziare a trasformare il “sogno” in “mercato”, anche solo potenziale, per cambiare radicalmente la visione.
È apparsa una realtà ben più complessa, anzi, decisamente “infernale”, nella miscela esplosiva che sta shakerando le politiche dei nuovi aggregatori planetari con le sotterranee miniere di metadati fornite dai venditori di eBook e di improbabili amicizie virtuali, vero uranio virtuale per i nuovi armamenti commerciali. Le vie del web controllate dalle Bande in guerra, sono state gravate da pesanti balzelli “distributivi”; i costruttori di smartphones hanno preteso Apps invece di eBooks (e le Apps costano ben più della vecchia tipografia!); l’ingorgo di contenuti indagabili – dapprima free – ha risvegliato l’ingordigia di un tentacolo della piovra Google in veste di mega-store: 100 euro al dì per minimo 30 giorni, ecco Adword, la pillola virtuale per dare vigore all’Editore e un minimo di visibilità al proprio eBook!
La “prima” Scuola del Libro.0 ambiva fornire gli strumenti di comprensione di un processo evolutivo appena avviato, dalla vecchia economia analogica alla nuove economia digitale: dal libro all’eBook, appunto. Questa “seconda” Summer School si pone invece onestamente di fronte al fallimento di ogni ragionevole previsione e formula più interrogativi che risposte. Non rinuncia ovviamente a fornire strumenti “concreti” (come se il problema fosse imparare a “fare” un ePub!) ma si sofferma anche sull’orlo dell’abisso che davvero sta per inghiottire tutta la nostra vecchia concezione dell’editoria e il fondamento stesso del vecchio concetto di marketing: il processo produttivo del libro immateriale appare infatti stravolto nell’ordine tradizionale di progettazione, produzione, distribuzione, comunicazione e marketing. Oggi i nuovi scenari sembrano partire dalla un complesso lavoro di data-mining, per sapere “tutto” dei gusti e delle propensioni dell’utente finale, dalle letture preferite alle simpatie politiche; e di qui tutte le scelte “conseguenti”: i formati ottimali e i relativi costi, la natura stessa dei contenuti e lo stile del linguaggio adottato per i mostruosi libri-zombie che saranno finalmente prodotti…
Sarà davvero così? Questa Matrix culturale genererà bande ribelli riunite in Zion? Gli editori “eletti” diventeranno i salvatori della società, grazie alla pillola rossa del risveglio alla “realtà”? Si prepara una “guerriglia culturale” contro gli spesso mitizzati o altre volte sconosciuti CEO (e relativi staff) delle grandi multinazionali che si contendono il ruolo di Grande Fratello nella gran Loggia planetaria?
È questa “vertigine”, vagamente fantascientifica (o diabolica, secondo i gusti) che questa seconda edizione dedicata alla EDITORIA DELLA COMPLESSITÀ intende contemplare: pretendendo di ricominciare a “pensare”, sia pure in dimensione micro, le nuove dinamiche di circuitazione dei contenuti “culturali” e di controllo dei metadati, alla luce di ciò che è successo in soli 12 mesi.
A bbiamo progettato solo quattro weekend di pensiero - fra Pesaro e Urbino – per non perdere la speranza; otto lezioni “magistrali ” affidate a osservatori attenti e privilegiati di questa mutazione geneticadel mercato della cultura e delle sue forme di concorrenza; occasioni per analizzare i nuovi meccanismi di quella che un tempo lontanissimo chiamavamo “Industria culturale”. A ogni lezione seguirà, di norma il sabato mattina, un “brain storming” collettivo con gli allievi sui temi del venerdì, coordinati dai responsabili della Summer School.