| Pochi luoghi hanno l’onore di divenire toponimi. Nonostante siano trascorsi cinquant’anni esatti dalla fondazione e quasi quaranta dall’avvicendamento gestionale che ne ha cambiato la denominazione, i riminesi “veri” - ovvero quelli che hanno osservato parte del Novecento e delle piccole grandi rivoluzioni ch hanno attraversato la città nella seconda metà del secolo breve - individuano ancora istintivamente l’incrocio tra Corso d’Augusto e via Serpieri con il nome dei grandi magazzini lì inaugurati nell’ormai lontano 1963. Non menzionano né le strade, pur importanti e centralissime, né altre denominazioni commerciali altrettanto storiche a ridosso dell’intersezione: quell’angolo di Rimini, quello stabile monumentale e moderno vissuto a cavallo di due millenni, per tutti è sempre stato e sempre rimarrà l’Omnia. |