| Il gioco può assumere molte forme nella vita quotidiana, le più insospettabili. Camuffate sotto l’ambigua maschera del gioco, dello scherzo, dell’ironia sanno nascondersi tensioni, mistificazioni, insicurezze capaci di sclerotizzarsi in uno schema apparentemente ludico di comportamenti coatti e copioni fissi e ripetitivi di cui si è dimenticata l’origine. E allora l’unica soluzione per giocare davvero è uscire dal gioco, romperne la sterile circolarità per ritrovare la propria identità tramite la memoria. “Ricordare per cambiare, spiazzare, stupire. Divertirsi”. |