| Una generazione sofferente per “mancanza d’identità” generazionale si tuffa in rete per curarla o rimpiazzarla, per così dire, con le presunte forti identità nazional-popolari delle generazioni pregresse, sguazzando nelle varie forme di “nostalgia” che pullulano in Internet. Questa Grande Nostalgia coltivata nel web, nei Gruppi e nei blog, condivisa su Facebook è dunque una nostalgia curativa, verrebbe da dire, tutta “virtuale” e persino “virtuosa” dati gli esiti documentari e la capacità di ricerca delle fonti.… Il titolo davvero clamoroso, Déjavueb, suggella con una impennata di vera “creatività” questo percorso terapeutico da cui il gruppo di autori/allievi del Corso di Editoria a Urbino escono, assieme al loro Docente, forse un po’ più guariti dai veleni mass-markettizzati delle troppe pillole nostalgiche, recuperando invece il puro piacere di una grande ricerca sui costumi, i vizi, i tic e le manie del vintage. Ne residua, caso mai, una grande nostalgia di futuro! Godetevi intanto questo indice, che è già, di per sé, pura narrazione: · Cavalcare il vintage-spazio · PostNostalgie · Un biglietto per il ritorno · Tesoro, mi si è ristretto il pubblico · La marcia di Topolino · Ho ri-visto cose che voi umani non potete neanche immaginare · La ballata di Kafka · Lunga, lunga, lunga vita alle Spice Girls · Rock around the clock · Il Burlesque nell’era Burlesconiana · Grazie, prego, scusi, tornerò · Vestirsi di nostalgia · Vivere al Pop · Privatopia >> SCARICA GRATIS IL PDF <<
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