| Un piccolo ma completo "corso di ortografia italiana" scritto come un "dialoghetto filosofico" del Settecento. O come una pièce di Teatro dell'Assurdo. Un tentativo, comunque, di lottare contro il dilagante malcostume dei "pò" (con l'accento) e dei "qual'è" (con l'apostrofo). Con un filo d'ironia, che non guasta mai. Con la convinzione che per esprimere bene i propri pensieri, "bene" bisogna anche scriverli... |