| Gli Italiani e il cibo è un viaggio affascinante, avventuroso e, perché no?, divertente dentro le pratiche alimentari e gastronomiche degli ultimi due secoli. Basta scorrere l’indice per avere un’idea della quantità di temi, informazioni, curiosità e dettagli che il libro contiene: dalla “rivoluzione alimentare” innescata dall’arrivo delle piante americane al mutamento dei gusti culinari che provocherà la morte della cucina dell’Ancien Régime e la nascita della cucina moderna; dai luoghi comuni sulla cosiddetta “cucina popolare” alle convinzioni perlopiù infondate circa le cucine regionali e locali; dalle favolette sulla cucina emiliana e romagnola al ruolo del ricettario artusiano nella formazione di una cucina casalinga dell’Italia unita; dal fiero anticlericalismo dei gastronomi fin de siècle all’interesse per la cucina di letterati ed eruditi; dall’impatto traumatico con le cucine esotiche agli astrusi insegnamenti dei manuali sulle buone maniere a tavola; dal disprezzo per il cibo nella narrativa rosa tra le due guerre ai consigli alle massaie durante il periodo bellico. Sono solo una piccola parte degli argomenti trattati da questo libro, breve per numero di pagine ma densissimo. Il lettore si accorgerà, al termine del viaggio, che sul rapporto degli Italiani con il cibo c’è molto più da sapere di quanto non si immagini. |