| L'utilizzo delle nuove tecnologie ha influito profondamente sul nostro linguaggio. Le abbreviazioni, i tagli di parole e la pratica di sostituire caratteri con altri somiglianti nella forma, sono prassi ormai entrate nel linguaggio comune. Gli sms, nipoti delle lettere cartacee e cugini delle e-mail, si discostano da queste per la obbligatoria brevità del testo. Il messaggio non può superare i centosessanta caratteri imponendo a chi scrive di sintetizzare le proprie idee in poche parole. Questa modalità di scrittura compressa, definita lingua portatile, viene utilizzata in pubblicità, nella poesia e con i classici della letteratura. Il fatto che la comunicazione tramite sms sia costituita dal frequente ricorso ad abbreviazioni, acronimi, parole abbreviate, ci offre l'occasione per un affascinante percorso tra emoticons, sigle e calligrammi studiandone origine e storia, osservandone l'uso proprio e vedendo come oggi essi siano impiegati in vari campi specifici, come ad esempio nell'editoria. Disseminati nel percorso interessanti link a siti internet per condensare un classico della letteratura in 160 caratteri, trovare messaggi d'amore efficaci e concisi, destreggiarci tra geroglifici e mettersi alla prova con test interattivi per verificare il livello di familiarità acquisito. |