| Sempre attento e critico della realtà che lo circondava, Molière fu spesso osteggiato da coloro che dalle sue opere si sentivano colpiti. È il caso de Il Tartufo: un attacco all'Ipocrisia, incarnata in Tartuffe, un falso devoto così abile da riuscire, con l'inganno di una condotta apparentemente integerrima, a ottenere ciò che di più caro possiede Orgon, colui che lo ha accolto in casa. Il Malato Immaginario, ultima grande commedia di Molière, scritta nel 1673, è invece una vera e propria condanna filosofica contro la medicina del XVII secolo, ciecamente seguace degli insegnamenti degli antichi. |