| Come suggerisce il titolo, (che in italiano sarebbe Altre Moralità), questo libro è la continuazione del precedente, che si intitolava Piccole Moralità. Dopo un anno di circolazione, i pareri sul mio primo libro sono stati discordi. Chi ha trovato buona una cosa, chi meno buona un’altra, ma quasi tutti, parlando con me, hanno sentito il bisogno di mettere le mani avanti, e di dichiararmi, con la massima onestà, di essere ben lungi dal condividere tutte le mie idee, sia sulla morale, che sulla religione. Qualcuno, inoltre, non ha potuto fare a meno di confessarmi, di aver trovato alcune mie riflessioni, di tipo filosofico, un po’ troppo astruse, per non dire, assurde. Ahi, Ahi, mi sono detto, con che coraggio, dunque, presenterò ai miei amici questo mio secondo libro, che, tra un numero di varietà e l’altro, (e qualche inevitabile spogliarello autobiografico), contiene una dose ancora più massiccia di morale, di religione, e di filosofia? Basterà il brio della prosa, l’unanimemente riconosciuta scioltezza e leggerezza di tono, il tocco magico della mia ironia, a far digerire anche i bocconi più indigesti? Speriamo bene. |