MERCOLEDì 18 CHIUDONO LE ISCRIZIONI... AFFRETTATEVI!!!

A DISPOSIZIONE 5 BORSE DI STUDIO PER RAGAZZI DAI 16 AI 25 ANNI

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO. A BREVE GLI ESITI DEL CONCORSO

Non ci piace il concetto di “scuola di scrittura”. Ce ne sono tante, troppe. E servono poco. Piuttosto, ci piace parlare di esperienza e di maestria. Per due giorni si ha l’opportunità di dialogare con un “maestro”, con un uomo che ha fatto della scrittura il proprio destino. E da questo dialogo non si risorge con un attestato o una medaglia, ma con una “esperienza”. Attraversando i grandi autori della letteratura mondiale, impareremo a scrivere noi stessi.

E a pubblicarci...

La Scuola ha sede – e dove altrimenti? – nella Casa dell’Editore, la dimora creata da Guaraldi per soddisfare il cuore e il corpo, un antro di sapienza e di svago nel colle di Covignano, alle spalle di Rimini. Da cui si può godere il mare sotto l’ombra degli ulivi. Un po’ Amarcord di Fellini e un po’ poema di Pascoli, tra la durlindana di Sigismondo Malatesta e il profumo della piadina, mescendo l’etica di don Benzi a quella del Sangiovese. Ricovero di folli e sapienti, patria del primo “Books & Breakfast” d’Italia, dove l’idea dell’ozio antico si coniuga alla lettura.

Il venerdì sera gli ospiti vengono accolti nella Casa dell'Editore: il primo momento sarà la cena con lo scrittore, in cui, in un ambiente informale, per "rompere il ghiaccio", i partecipanti saranno invitati a mostrare il loro libro preferito. Il sabato è la giornata dedita alla lezione frontale (la mattina) e all'opera (il pomeriggio), che potrà consistere in un lavoro di scrittura a seguito di una breve gita, a cui è connessa la discussione pubblica, in serata. La domenica mattina si erige la conclusione dei lavori, con la pubblicazione "in tempo reale" di quanto prodotto durante il corso.

La partecipazione al corso singolo costa 200 euro. Il corso insieme al pernottamento nella Casa dell'Editore o in luoghi convenzionati costa 340 euro. La partecipazione all'intero ciclo di corsi costa 700 euro senza pernottamento o 1200 euro con il pernottamento.

20 posti a weekend di cui solo 12 con possibilità di pernottamento nella Casa dell'Editore.

scarica il modulo di iscrizione

Programma:

20-22

giugno

Roberto Barbolini

Giornalista culturale di platino, per il Giornale e Panorama, saggista strepitoso (due esempi: Stephen King contro il Gruppo 63 e Il riso di Melmoth. Metamorfosi dell'immaginario dal sublime a Pinocchio), amante di autori eccentrici (Antonio Delfini, Dashiell Hammett), per Mondadori lo scrittore Barbolini, picaresco e inafferrabile, ha pubblicato Piccola città bastardo posto (1998), Uomini di cenere (2006) e L'uovo di Colombo (2014).

La carne

27-29

giugno

Piero Meldini

Meldini è un autore ostinatamente inattuale, e ciononostante tradotto in sei lingue, che ha scritto romanzi raffinati e singolari come L’avvocata delle vertigini (1994) e L’antidoto della malinconia (1996), pubblicati da Adelphi, e La falce dell’ultimo quarto (2004), pubblicato da Mondadori. È edito da Mondadori anche il suo ultimo romanzo, Italia. Una storia d’amore (2012). Direttore della Biblioteca Gambalunghiana di Rimini per oltre un quarto di secolo, è anche un apprezzato storico della cucina italiana (da i quattro volumi de La cucina dell’Italietta, del 1977, a Gli italiani e il cibo negli ultimi due secoli, del 2013, tutti pubblicati da Guaraldi).

La storia

Convinto che tutti i romanzi, anche quelli più strettamente legati alla contemporaneità, sono destinati a diventare romanzi storici, e che, d’altra parte, ogni romanzo storico è romanzo contemporaneo, Meldini – che di romanzi ambientati in altre epoche ne ha scritti più di uno – indaga l’intima relazione tra narrazione e memoria del passato. I libri utilizzati nell'arco del corso e gli autori su cui si orienterà il dialogo sono:

 Anatole France, La rosticceria della Regina Piedoca; Piero Meldini, L'antidoto della malinconia; Guido Morselli, Divertimento 1889; Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo.

TEMPORANEAMENTE

ANNULLATO

Guido Conti

Scoperto da Pier Vittorio Tondelli, è il più importante scrittore italiano della provincia, della "bassa" e dell'architettura umana surreale ed enigmatica della val Padana. Con Il coccodrillo sull'altare (Guanda, 1998) vince tutti i premi letterari possibili. Con Mondadori ha pubblicato Le mille bocche della nostra sete (2010) e Il grande fiume Po: una storia da raccontare (2012). Ha promosso l'opera di autentici geniacci come Cesare Zavattini e Giovannino Guareschi.

Lo straPaese

Siamo, lo sappiamo da sempre, un Paese dai mille "campanili". Che sa essere "universale" dal "particolare": perché, insegna la storia, le novità più fragorose vengono sempre dalla provincia, la più articolata fenomenologia di Hegel parte dalle chiacchiere da bar. Guido Conti guarda dentro la serratura dei nostri tic, delle nostre immancabili voglie, spia la vita – magica e frustrante – del nostro Paese. Immancabilmente provinciale. Con uno scatto da letterato di razza: mescolare la pianura di Zavattini e Tondelli alla pianura russa di Cechov e Bulgakov. Scrittori di pezzi brevi e brevissimi, umoristi e sarcastici in modo simile e diverso, cercheremo di ritrovare la vera provincia, quella che offre un modo particolare di guardare il mondo che diventa universale. Non provincialismo ma provincia del mondo.

11-13

luglio

Davide Brullo

Dedito a dissipare il proprio talento, è romanziere, poeta e critico letterario per Libero e il Giornale. Ha pubblicato con Marietti, Diabasis, il Saggiatore: grazie al sodalizio con Guaraldi pubblica nel 2014 il primo romanzo sulla figura inquieta di Benedetto XVI, Rinuncio. Dall'Antico Testamento ha tradotto per Città Nuova il libro dei Salmi.

Altri Mondi

Dai viaggi nel cosmo all'epopea del colonialismo, dalle avventure "oltremondane" alle peripezie oltreoceaniche, la letteratura è sempre una ricerca – e una rincorsa – dell'altro mondo. Inteso nella sua dimensione fisica – le saghe cosmiche di Star Wars, i romanzi di Asimov, ad esempio, oppure la scoperta delle Americhe, un "altro mondo" non diverso da Marte o dalla Pandora di Avatar – o in quella spirituale – le estasi, le visioni della Gerusalemme Celeste. Da Gilgamesh e Odisseo, i primi uomini a scoprire una nuova terra, ai grandi autori di fantascienza, da Joseph Conrad, il grande scrittore del colonialismo, al carteggio di Cristoforo Colombo e il diario della mistica Veronica Giuliani, Davide Brullo ci mostra la letteratura come una incessante anamnesi dell'ignoto.