Paolo Fabbri e il Centro internazionale di Scienze Semotiche pubblicano in questa collana i Documenti di Lavoro più significativi dell’attività scientifica del Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica di Urbino.
L’attualità tecnologica permette oggi un accesso vastisimo ed immediato all’informazione. Offre i vantaggi dell’abbondanza senza accompagnarli però con garanzie di senso e di valore. è divenuta quindi indispensabile la selezione competente dei criteri di rilevanza e di pertinenza che permettono una comunicazione qualificata ed efficace.
La direzione della collana InhocSigno si impegna alla scelta multilingue di pubblicare i testi originali dei Working papers e Documents de travail: scelti tra quelli più salienti per i loro autori e i più pregnanti per i contenuti. Il prezioso archivio urbinate sulla teoria dei segni e dei linguaggi diventa così, per il suo nuovo formato, maneggevole e disponibile per la futura memoria della ricerca semiotica.

Jurij M. Lotman
La cultura come mente collettiva e i problemi della intelligenza artificiale

Nella presente comunicazione vengono presi in esame i risultati delle ricerche contemporanee nel campo della semiotica applicata alla cultura e il loro significato in rapporto al problema dell’intelligenza artificiale. Lo studio della struttura semiotica della cultura, intesa come meccanismo della mente collettiva, e l’analisi della «memoria della cultura»...

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Jean-François Lyotard
La peinture comme dispositif libidinal

Il primo teorico del Postmoderno interroga il senso del dipingere: tra Freud e Marx, Benveniste e Deleuze, una riflessione sull’energia trasformatrice dell’Eros. Con analisi che vanno dall’arte classica (Piero della Francesca, Francesco di Giorgio, Ambrogio Lorenzetti, Apocalisse di S. Severo) alla moderna (Cézanne, Delaunay, Klee)...

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Jean Baudrillard
Le trompe-l'oeil

A partire dallo studiolo rinascimentale nel palazzo ducale di Urbino, una riflessione del grande sociologo francese sul dispositivo potere e i suoi simulacri topologici e iconologici. Da un grande frequentatore del Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica una originale proposta per ripensare l’iperrealtà del trompe l’oeil....

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Boris A. Uspensky
Study of Point of View

Spatial and Temporal Form

La teoria semiotica del punto di vista narrativo e della prospettiva nella raffigurazione visiva. Un capitolo della “Poetics of Composition” (1973) del semiologo russo, coautore di J. Lotman. Ripresa da P. Ricoeur in “Tempo e racconto” è importante nello studio dell’iconismo: per la composizione di differenti punti di vista e per la trattazione del tempo e dell’aspetto nella posizione narrante...

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Michele de Certeau
L'operazione storica

“L’operazione Storica” di Michel De Certeau. Un’interrogazione sulla “perturbante” familiarità della storia.
Le costrizioni che la scrittura storica e i suoi concetti impongono alla prassi della ricerca: inversione dell’ordine temporale, chiusura testuale, rappresentazione del passato. Rito funerario e agente simbolico, il testo storico apre uno spazio al tempo presente.

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Françoise Bastide
Exploration du "croire" dans le domaine scientifique

Errori e frodi non mancano nei testi scientifici sperimentali. 

A partire da due casi e con un modello semiotico, l’autrice, chimica al Collège de France, mostra che (i) il credere è sovradeterminato al sapere in quanto implica una scelta tra due saperi e (ii) il sapere è sovradeterminato al credere quando l’alternativa viene cancellata a posteriori, a profitto d’un solo termine.

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A. J. Greimas
Analyse sémiotique d'un discours juridique

Un gruppo di ricerca diretto da A. J. Greimas (G. Boucher, C. Chabrol, P. Fabbri, E. Landowski) procede all’analisi semantica di un corpus legislativo sulle società commerciali. Un esercizio inedito sulle specificità del discorso giuridico – la sua grammatica narrativa e la sua pratica. Da ripensare alla luce degli sviluppi recenti della semiotica del diritto.

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Jacques Derrida
Ulysse gramophone: le oui-dire de Joyce

Una funambolica decostruzione di J. Derrida tra la lingua francese e l’inglese dell’Ulisse di Joyce. Dalla vibrazione traduttiva emergono i valori performativi del dire oui (yes) e la risonanza dello oui (l’udito); la figura di Elia e la circoncisione; e soprattutto il riso sagace di Ulisse, il suo oui-rire...

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Louis Marin
Masque et portrait

La maschera come segno di menzogna e segreto ed operatore di trasformazione. “Mostra che significa e significa che mostra”. La relazione al ritratto, al viso e al teschio nella cultura Barocca, da Cartesio a Pascal;fino alla raffigurazione della Veronica e del “memento mori” in pittori giansenisti come Philippe de Champaigne.

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Biagioli-Bilous, Kerbrat-Orecchioni, Iglesias Recuero, Gelas
La déclaration d'amour

Quattro ricercatrici definiscono la formula della dichiarazione d’amore come atto semiotico. Il dire è un fare. Attraverso la parola o altri segni – come il linguaggio dei fiori – la dichiarazione amorosa, iscritta in una narrazione, trasforma irreversibilmente il sapere e gli affetti degli interlocutori. Un esempio eloquente: le strategie retoriche di Don Giovanni.

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Erving Goffman
Replies and Responses

Un contributo attualissimo agli studi socio-semiotici sull’interazione. Il celebre sociologo riprende le analisi della conversazione e le allarga al gioco di mosse strategiche. Uno scambio linguistico e non linguistico di repliche e risposte svolto in un frame (cornice) sistemico e rituale...

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Dell Hymes
Breakthrough into Performance

Un testo illuminante per gli studi di mitologia e del folklore.
L’importanza della performance (esecuzione) nell’organizzazione e realizzazione della tradizione. Riti e cerimonie sono eventi sociali con proprietà semiotiche emergenti che i partecipanti competenti considerano descrivibili e interpretabili, ripetibili e rinnovabili...

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